INTRO



INTRO

Charles Manson
è conosciuto in tutto il mondo come uno spietato serial killer, in pochi sanno che in realtà non ha mai ucciso nessuno. Simbolo del Male ed icona della malvagità, Manson è ormai diventato un mito contemporaneo e le verità della sua storia si perdono nella leggenda e nell'aneddotica.
Questo Blog non vuole in ogni caso occuparsi di violenza e di fatti di sangue, ma di musica, perchè Charles Manson prima ancora di essere implicato nel drammatico caso Tate-LaBianca è stato ed è tutt'oggi un musicista. Qui troverete una descrizione di tutti gli album di Manson e della sua comune, la Family. Quando possibile ci sarà anche un link per ascoltare o scaricare i pezzi.
Tutto questo per far conoscere anche in Italia la musica di un uomo che, date le circostanze, non ha avuto la possibilità di esprimere la sua arte.

Live at San Quentin



Live at San Quentin has been released in 1993 on english label Grey Matter in three versions: cd, yellow or red Lps (these last in a very limited edition). The title of the album parodies that of Johnny Cash 1969 Lp Live In San Quentin and the cover concept comes from The Beach Boys' Pet Sounds. As many people know Dennis Wilson of the Beach Boys was a Manson friend and he also recorded with the band the cover of Charles' Cease to exist for their album 20/20 changing the title of the track in Never learn not to love.
Recorded in 1983, Live at San Quentin songs are apparently unstructured, with jazz, blues, scat, bebop influences and just flow into each other.
From the inner sleeve: "Due to the unconventional nature of this recording a conventional tracklisting is unsuitable. Track separation is provided at regular intervals to enable the listener to locate a particular segment."
Live at  San Quentin comes from two almost impossible to find cassette tapes: Saints are Hell on Earth and White Rasta.

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Live at San Quentin esce nel 1993 per l'etichetta Grey Matter in tre formati: cd, vinile rosso e vinile giallo (questi ultimi in tiratura assai limitata). Il titolo dell'album richiama quello di Johnny Cash Live in San Quentin mentre la copertina riprende con una certa ironia quella dell'album Pet Sounds dei Beach Boys, una band con la quale Charlie ha avuto diversi contatti e che, grazie a Dennis Wilson, ha persino inserito la cover della sua canzone Cease to exist nell'album 20/20 reintitolandola Never learn not to love. La registrazione è del 1983, quando Manson si trovava nella prigione di San Quentin. La qualità dell'audio è piuttosto bassa e come si accenna nel libretto interno al disco le canzoni sono un flusso continuo e sono state divise solo per venire incontro a chi le ascolta: "Due to the unconventional nature of this recording a conventional tracklisting is unsuitable. Track separation is provided at regular intervals to enable the listener to locate a particular segment."
Dopo Lie questa è probabilmente una delle registrazioni più vecchie di Charles, i pezzi hanno influenze jazz, blues, bebop con improvvisazioni vocali tipiche del canto scat. 
Le registrazioni di Live at San Quentin provengono da due cassette autoprodotte e quasi impossibili da trovare: Saints are Hell on Earth e White Rasta.

Listen or download (this recording also contains Radio Discordia speeches and includes the extra song Look at your game girl)
Ascolta o scarica (questa registrazione è intermezzata da interventi di Radio Discordia e termina con il pezzo Look at your game girl, non presenti sul disco originale):
http://archive.org/details/RadioDiscordia028CharlesManson-LiveAtSanQuentin

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