Saints Are Hell On Earth esce nel 1988 in formato musicassetta per l'americana TPOS. La registrazione non è tra le migliori, come spiega anche il breve testo sul libretto: "Recorded 1983 in San Quentin prison, California. Charles Manson sings and plays guitar. This recording was made under imperfect conditions and smuggled out of San Quentin prison. Technical limitations will be apparent".
Manson è comunque in gran forma e per un'ora ci conduce in atmosfere folk e country grazie ad una chitarra particolarmente ispirata e ad una voce a tratti malinconica a tratti forte e rassicuratamente, che parla direttamente a chi lo ascolta. Il culmine della sperimentazione e della libertà compositiva di Charlie si ha nella canzone Summer Road dove Manson rivive attraverso una chitarra impazzita, rantoli, grida e farfugli, l'ustione sul viso procuratagli da un altro carcerato in un diverbio scaturito da divergenze religiose. Questo pezzo è stato anche pubblicato in versione tagliata col titolo I'm on Fire in un singolo della White Devil Records.
Manson è comunque in gran forma e per un'ora ci conduce in atmosfere folk e country grazie ad una chitarra particolarmente ispirata e ad una voce a tratti malinconica a tratti forte e rassicuratamente, che parla direttamente a chi lo ascolta. Il culmine della sperimentazione e della libertà compositiva di Charlie si ha nella canzone Summer Road dove Manson rivive attraverso una chitarra impazzita, rantoli, grida e farfugli, l'ustione sul viso procuratagli da un altro carcerato in un diverbio scaturito da divergenze religiose. Questo pezzo è stato anche pubblicato in versione tagliata col titolo I'm on Fire in un singolo della White Devil Records.
Le canzoni di Saints Are Hell On Earth sono probabilmente parte (insieme ad ATWAR) dell'album Completion, che Henry Rollins dei Black Flag voleva produrre verso la metà degli anni '80.
Saints Are Hell On Earth è stato riedito dalla Grey Matter nel 1993 col nome Live at San Quentin cambiando i titoli delle canzoni nell'album e con alcuni piccoli tagli.
Nessun commento:
Posta un commento